Un commento all'evento organizzato dal gruppo giovani del CAI Valtellinese

Gli sguardi degli atleti che studiano i passaggi, meticolosamente, per capirli e affrontarli con il minor dispendio di energie. Gli sguardi dei giudici, attenti, e quelli dei passanti, curiosi. Occhi di bambine, bambini, teste canute, mamme, papà, ragazzi, ragazze tutti rivolti verso la città, in un pomeriggio in cui ciò che gli altri giorni è palazzo comunale, lampione, arco o fontana ha assunto nomi e significati diversi, portando su di sé nuove forme di attenzione.

Mi è stato chiesto: “Ma voi, ragazzi del CAI giovani valtellinese, perché organizzate questa manifestazione?”.
Riflettendo, la risposta che più mi sembra appropriata è: “Per Sondrio”.

Sondrio Street Climbing si è svolto sabato 23 marzo e ha visto in azione piú di 200 arrampicatori provenienti da tutto il nord Italia. Quarta edizione e quattro le piazze (Garibaldi, Campello, Cavour e Quadrivio) sulle quali ha ruotato il circuito dei blocchi, magistralmente tracciato da Luca Maspes, che solo sei atleti sono riusciti a completare integralmente.
Poiché piú lenti, non sono andati in semifinale Daniele Caduco, bellunese, e Alessandro Pagani, dalla provincia di Varese.

Tutti valtellinesi i primi quattro: Nicola Parolini e Maurizio Bombardieri si sono classificati terzi a pari merito, mentre Federico Bagarin (secondo) e Matteo De Zaiacomo detto Gigaman (primo) hanno raggiunto l’orologio del campanile in una finale mozzafiato, decisasi negli ultimi strapiombanti metri.
Tra le donne, prima la valtellinese Alessandra Tognela (18 blocchi su 22), seconda la lecchese Martina Frigerio (16 blocchi) e terza, dal comasco, Simona Mascetti (15 blocchi).

Calati i vincitori dal campanile e calata anche la sera, l’attenzione si è spostata verso il Castello Masegra, nuova location per la “Street Fest”, tra pizze, musica, fuochi e goliardiche sfide improvvisate dai climber non ancora stanchi.

Per tutti quelli che non hanno avuto modo di partecipare o che non hanno seguito la manifestazione per intero, non solo uscirà come ogni anno il video ufficiale, filmato dalla troupe dell’Arseniko Film, ma sarà anche possibile rivivere l’atmosfera del Sondrio Street Climbing 2013 in piena estate su Rai5, nel corso del programma Paesaggi Itineranti.

Gli organizzatori del Sondrio Street Climbing ci tengono a fare presente che questa quarta edizione non sarebbe stata un tale successo senza l’aiuto volontario dei giudici e degli istruttori della scuola di Alpinismo e Scialpinismo Luigi Bombardieri e senza l’appoggio del Comune di Sondrio, in particolare dell’Assessore allo Sport Omobono Meneghini e del responsabile del Servizio Sport Giorgio Pedrini. Un forte ringraziamento va a tutti gli sponsor che hanno sostenuto la manifestazione, agli atleti che hanno partecipato, al pubblico e alla pioggia, che nonostante le previsioni non è arrivata a bagnare Sondrio fino alla tarda serata.

Beatrice, gruppo giovani CAI valtellinese

Sondrio Street Climbing 2013, grazie a tutti.

Ieri si è svolto Sondrio Street Climbing 2013 ed è stato un successo.

La manifestazione è stata possibile grazie al lavoro dei ragazzi del gruppo CAI giovani valtellinese e di tutte le persone che hanno creduto nell'iniziativa e hanno collaborato negli scorsi mesi e nella giornata di ieri.
A loro il nostro elogio e a voi, venuti anche da lontano, va il nostro piú grande ringraziamento!

Ci rivediamo l'anno prossimo!

Sondrio Street Climbing 2013, il disgelo - comunicato stampa


Il 23 marzo si svolgerà il Sondrio Street Climbing 2013, per la prima volta in versione primaverile. Durante questa giornata si effettuerà il recupero della manifestazione che avrebbe dovuto essere il 15 dicembre 2012, ma è stata rimandata a causa della neve troppo abbondante caduta nel capoluogo valtellinese.

 Questa sarà quindi la quarta edizione del Sondrio Street Climbing, raduno di arrampicata urbana diventato un classico per la provincia di Sondrio, che nel 2011 ha visto circa 150 partecipanti scalare in stile boulder i palazzi istituzionali (municipio, banche, questura, palazzo della Provincia) e le vetrine dei negozi del centro di Sondrio. Un successo non solo per l’elevata partecipazione di arrampicatori provenienti da svariate zone d’Italia, ma anche per la presenza di un folto numero di spettatori che hanno letteralmente riempito il centro città.

 L’organizzazione dell’evento è del CAI di Sondrio, in particolare del Gruppo Giovani, che da alcuni anni cerca con le sue iniziative di coinvolgere la popolazione giovanile della valle e stimolarla a vivere con interesse, divertimento e consapevolezza le bellezze e risorse del territorio provinciale.
Il Sondrio Street Climbing, in particolare, è un’occasione per accendere l’interesse della popolazione verso la disciplina dell’arrampicata, ma soprattutto un pomeriggio di divertimento. Un modo quindi per valorizzare il centro di Sondrio creando un momento di vera aggregazione tra giovani e contesto urbano, tramite cui avvicinare le persone anche alle attività del Club Alpino e alla cultura della montagna che da sempre promuove.

 Il circuito di arrampicata, da superare in quattro ore di tempo, sarà formato da una serie di passaggi tracciati sui muri, sui portoni e sulle colonne del centro della città dalla guida alpina locale Gianluca Maspes. Novità 2013 saranno alcuni passaggi del circuito di gara che coinvolgeranno parte di Sondrio vecchia.

 Al percorso pomeridiano seguiranno le finali, durante le quali i migliori atleti classificati nel circuito si sfideranno sul campanile della Collegiata, in Piazza Campello. Una chiusura di gara ricca di adrenalina che consiste nello scalare (assicurati ad una corda) i 40 metri di roccia e cemento del campanile di Sondrio in un passaggio di difficoltà/velocità di grande impatto scenografico. La serata proseguirà con cena, premiazioni ed estrazione di numerosi premi per i partecipanti presso il Castel Masegra, punto di grande interesse panoramico e scenografico.

 Tutta la popolazione è invitata a partecipare e a salutare l’arrivo della primavera assieme ai ragazzi del Sondrio Street Climbing.